COMING SOON: il ritorno di grandi registi

Un vero cinefilo sa che non basta un attore famoso e amato a catapultarlo dentro una sala del cinema. Sa che non basta neanche una trama interessante e apparentemente coinvolgente. Per essere trascinato in sala, un amante del cinema vuole leggere sulla locandina del film il nome di un regista la cui firma diventa già sinonimo di “potenziale capolavoro”.

Dopotutto, in molti aspettavano con trepidazione non tanto “once upon a time in Hollywood”, quanto più “il nuovo film di Quentin Tarantino”, uno dei grandi nomi nella rosa dei più prolifici registi contemporanei. Ma Tarantino non è il solo a presentare al pubblico il suo ultimo indimenticabile lavoro, sono infatti tanti i registi che stanno tornando in scena. E in questo articolo vi presenteremo alcuni titoli imperdibili.

“THE FRENCH DISPATCH”

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Pochi registi riescono a rendere i loro film visivamente iconici come Wes Anderson. Maestro della simmetria e della precisione formale, Anderson non crea film, quanto più veri e propri quadri in movimento. La ricerca cromatica del regista prende vita sotto l’occhio dello spettatore, che non può che restare affascinato davanti alle stravaganti pellicole del regista americano. Dallo stile bizzarro e a tratti volutamente kitsch, Anderson vince anche grazie a una rosa di attori “feticcio” con cui si appresta sempre a lavorare, da Bill Murray a Tilda Swinton, da Frances McDormand ad Adrien Brody.

Presenti anche in “The French Dispatch” la cui uscita è segnata per il 2020. La trama è apparentemente ancora segreta, descritta solo come una lettera d’amore al giornalismo e ai giornalisti che racconta le storie di personaggi di una redazione parigina nel corso del XX secolo. Le carte vincenti sono sicuramente il cast (a cui si aggiungono grandi nomi di attori contemporanei come Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Christoph Waltz e Kate Winslet), e la colonna sonora firmata dal premio Oscar Alexandre Desplat. Non ci resta che attendere.

“THE WOMAN IN THE WINDOW”

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Joe Wright è l’esempio perfetto dell’ “English film director”. I suoi film tradiscono la sua immensa passione per la letteratura, e la maggior parte delle sue opere danno vita ad alcuni dei romanzi più amati a livello mondiale. Tante sono per esempio le versioni cinematografiche del capolavoro di Jane Austen, “Orgoglio e Pregiudizio”, ma poche riescono a cogliere l’atmosfera ottocentesca quanto Wright. Una lettura profondamente personale gli permette di dar vita a opere come “Anna Karenina” di Tolstoj ma sotto una veste teatrale e immensamente innovativa (per mano anche di una onnipresente Keira Knightley, che dà anima e corpo ad alcune delle eroine più iconiche della letteratura).

“The Woman in the Window” sembra apparentemente discostarsi dal suo stile. Si tratta infatti di un thriller psicologico, tratto dal romanzo di Dan Mallory (che scrive sotto lo pseudonimo A.J.Finn). Tanti sono i richiami a uno dei capolavori di Alfred Hitchcock, “Rear Window”, a partire dalla trama, ma gli indizi sono ancora troppo scarsi per dare delle risposte certe. A dare sicurezza è un cast di prim’ordine su cui svetta il nome di Amy Adams, protagonista anche della prima immagine tratta dal film che vedrà l’uscita entro la fine del 2019.

IL DOPPIO RITORNO DI SPIELBERG

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Ogni amante del grande cinema non può non averlo notato: Steven Spielberg ha una duplice anima da regista. Ma cosa significa esattamente questa affermazione? Semplice: da una parte troviamo uno Spielberg creatore di grandi film d’intrattenimento poi diventati blockbuster, dall’altra film a tema impegnati, soprattutto nel filone di film sulla guerra.
Tra i suoi grandi blockbuster, resistenti alla minaccia del tempo, sempre attuali e intriganti troviamo “E.T. L’extraterrestre“, la saga di “Indiana Jones” e quella di “Jurassic Park”; mentre se cerchiamo qualcosa di più serio non si può non menzionare “Schindler’s List” o “Salvate il soldato Ryan“.

Al cinema troveremo presto due sue nuove creazioni. Nel 2020 è infatti prevista l’uscita del suo remake del famosissimo musical “West Side Story“, uscito negli anni’ 50, che vede la rivisitazione dell’omonimo film uscito nel 1961 per renderlo più vicino al musical e la partecipazione di Ansel Elgort nelle vesti del protagonista Tony. Il secondo film in programma per il regista, questa volta produttore, è “Robopocalypse“. Si tratta di un film ispirato all’omonimo romanzo che tratta il tema della supremazia dell’intelligenza artificiale sugli esseri umani, i quali sono minacciati da una rivolta da parte delle macchine, sempre più evolute e autonome. 

“LITTLE WOMEN”

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La regia per Greta Gerwig è un aspetto importantissimo della sua vita. Ciò che molti non sanno però è che la regista si basa su esperienze personali per creare e dirigere i suoi personaggi, a cui aggiunge poi aspetti tipici per non farli risultare “out of character”. I suoi lavori presentano temi comuni: la crescita interiore ed emotiva delle donne, le relazioni familiari e non, ma soprattutto le dinamiche del mondo femminile. Una caratteristica degna di nota, inoltre, è la sua abilità di unire serietà e humor all’interno delle sue opere, in modo da creare scenari in cui si prova empatia per i personaggi. 

Queste peculiarità sono ritrovabili nel suo primo lavoro da regista, “Lady Bird” ma anche nel suo prossimo film tratto dal famosissimo romanzo di Louise May Alcott “Piccole Donne”. Stando alle prime voci, questo riadattamento si focalizzerà molto sulla vita delle sorelle una volta lasciato il nido familiare, in particolare mostrando come siano cambiate le dinamiche delle vite di Meg, Jo ed Amy. In uscita nelle sale americane a dicembre, il cast vanta di nomi d’eccellenza come Timothée Chalamet, Emma Watson e Saoirse Ronan.

“TENET”

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Christopher Nolan è una certezza. Basterebbe semplicemente il suo solo nome, senza fornire alcuna informazione sulla trama o sul cast del film, per riempire sale intere. Il suo stile unico e la sua attenzione ai dettagli hanno reso Nolan uno dei registi più amati – e meno premiati – degli ultimi vent’anni. Silenziosamente, il regista britannico, è riuscito a creare film considerati ormai pilastri della storia del cinema, come “Interstellar” e “Inception”, solo per citarne alcuni. 

Su Tenet, il suo ultimo film, sappiamo già qualcosa. Innanzitutto, la data d’uscita prevista è il 17 Luglio 2020, e tra i suoi protagonisti principali troveremo John David Washington, Robert Pattinson e Elizabeth Debicki. La Warner Bros ha anche recentemente annunciato che Michael Caine, Kenneth Branagh, Aaron Taylor – Johnson e Clèmence Poèsy saranno parte del cast di “Tenet“. Direttore della fotografia sarà invece Hoyte van Hoytema, che aveva già lavorato per Nolan nel suo ultimo film, “Dunkirk”. A firmare la colonna sonora questa volta non sarà Hans Zimmer ma Ludwig Göransson, compositore e vincitore dell’Oscar per la colonna sonora di Black Panther.

Ancora avvolta nel mistero rimane la trama del film, le cui riprese sono da poco iniziate. Secondo alcune indiscrezioni, il film potrebbe essere un seguito di “Inception”, capolavoro per eccellenza di Nolan, secondo altre invece i due film non avrebbero nulla a che fare l’uno con l’altro. L’unico dettaglio che ci è dato sapere è che tema chiave del film sarà lo spionaggio internazionale. Non ci resta che aspettare il 17 Luglio 2020 con la consapevolezza che Nolan non ci deluderà.

“THE IRISHMAN”

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Pilastro per eccellenza del cinema mondiale e reduce dalle ultime polemiche che le sue parole nei confronti dei film Marvel gli hanno causato, Martin Scorsese, ci benedirà presto con “The Irishman”. Il film, tratto dal romanzo di Charles Brandt, uscirà al cinema l’8 Novembre mentre il 27 dello stesso mese sarà disponibile su Netflix. 

“The Irishman”, vede tra i suoi protagonisti principali quattro colonne portanti, non solo dei precedenti film di Scorsese ma del cinema mondiale: Robert De Niro, Al Pacino, Joe Pesci e Harvey Keitel.Il film, narrato attraverso gli occhi del personaggio di De Niro – il criminale Frank Sheeran detto “The Irishman” – racconta la sua vita e il suo coinvolgimento nella scomparsa di Jimmy Hoffa, il sindacalista interpretato da Al Pacino, scomparso in circostanze misteriose nel Luglio del 1975 e il cui corpo non venne più ritrovato. Il film ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo ganster movie firmato da Scorsese, un film che sicuramente non possiamo perderci.

A cura di: Vittoria, Ilaria e Sara

Vittoria

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