COMMENTO EMMY AWARDS 2019

Si è svolta nella notte del 22 settembre la 71 edizione degli Emmy Awards, che vedeva in testa Game of Thrones con ben 32 nomination all’attivo per la sua ultima stagione, altra serie che ha dato l’addio sul palco è stata la comedy Veep, che saluta gli spettatori dopo ben 7 stagioni.

Quest’anno come è stato per gli Oscar non c’è stato un vero presentatore, ma i premi erano consegnati da più persone, tra attori e presentatori, ad aprire la cerimonia è stato Bryan Cranston, che parla del potere e l’importanza della televisione e delle serie tv degli ultimi anni.

AMAZON PREDOMINA LE COMEDY

Come sempre si è partiti dalle comedy, annunciando miglior attore non protagonista Tony Shalhoub per The marvelous Mrs. Maisel e Alex Borstein come miglior attrice non protagonista in una serie comedy sempre per the marvelous mrs. Maisel. Premi più che meritati per una delle comedy più travolgenti e divertenti degli ultimi anni scritta e diretta da Amy Sherman Palladino.

Poi arriva il momento di premiare miglior regia e sceneggiatura per una serie comedy, che vede uscirne vincitrice la serie, sempre amazon, Fleabag e la sua protagonista Phoebe Waller-Bridge che sia aggiudica il premio come miglior attrice protagonista in una serie comedy. La serie di Amazon non si ferma e arriva, a sorpresa, a vincere anche il premio come miglior serie comedy battendo altre serie come Barry o the marvelous mrs Maisel. Per concludere la categoria comedy Bill Hader si aggiudica l’Emmy come miglior attore protagonista per Barry già vincitore ai Golden Globe per la stessa categoria.

OMAGGIO A GAME OF THRONES

A un certo punto sul palco è stato fatto salire tutto il cast di Game of Thrones, per celebrare la sua conclusione.  È stato un momento molto toccante ed emozionante rivedere per l’ultima volta il cast tutto insieme anche se l’ultima stagione è stata un disastro sotto molti punti di vista. È stato il modo di celebrare una serie che nel corso di questi ultimi anni ha rivoluzionato il panorama televisivo, giungendo a conquistare sempre più persone, creando un vero e proprio evento ogni volta che andava in onda. Nonostante tutto sarà una serie di cui sentiremo tutti la mancanza.

Oltre al loro addio abbiamo dato un ultimo saluto, sotto le note di Time after Time cantata da Halsey, ad altre serie di lunga data come Veep e The Big Bang Theory.

CHERNOBYL CONQUISTA IL PODIO

Subito dopo si è passati al premio per la miglior attrice non protagonista in una miniserie o film vinto da Patricia Arquette per la miniserie The Act di Hulu. Poi si è passati ad un premio alla regia vinto da Johan Renck per Chernobyl che si aggiudicherà anche quello alla sceneggiatura scritta da Craig Mazin.

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film se lo è aggiudicato Ben Whishaw per la sua performance straordinaria in A very english scandal.

A vincere le categorie come migliori attori protagonisti in una miniserie o film se lo sono aggiudicati Michelle Williams per Fosse/Verdon e Jharrel Jerome in When They See Us di Netflix.

A concludere il premio più importante come miglior miniserie se lo aggiudica Chernobyl, serie capolavoro di HBO E Sky che ci ha catturati e messo i brividi durante tutta la sua programmazione.

GAME OF THRONES DRAMA… MA NON TROPPO

Passando poi alle serie drama abbiamo visto trionfare, ancora una volta, Peter Dinklage come miglior attore non protagonista per il ruolo di Tyrion Lannister nell’ultima stagione di Game of Thrones e a sorpresa coem miglior attrice non protagonista  Julia Gardner per Ozark battendo le tre attrici di Game of Thrones.

Nel mezzo delle premiazione c’è stato anche il memorial sempre molto toccante e commovente presentato da Regina King.

Per poi proseguire con la premiazione a miglior attore protagonista in una serie drama vinto da Billy Porter per Pose scritta e ideata da Ryan Murphy e miglior attrice protagonista a Jody Comer per la sua performance strepitosa in the Killing Eve, finalmente premiata.

Arrivati poi alle battute finali della serata si è omaggiato tutti gli show andati in onda nell’ultima stagione televisiva per poi annunciare il premio a miglior serie drama, premio vinto come tutti sospettavamo da Game of Thrones.

Premio che non si meriterebbe per l’ultima stagione ma che risulta essere più celebrativo degli ultimi otto anni in cui la serie è andata in onda ed ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo.

E si conclude così questa edizione degli Emmy Awards, edizione che ha visto trionfare molte serie Amazon e che ha saputo dosare il giusto i premi al Trono di Spade.

Io vi ringrazio di aver letto fino a qui e ci rivediamo alla prossima cerimonia.

Irene

Irene

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