Ci protegge la luna

Quotes
“Un piccolo paese in mezzo al grano. Non era nemmeno un paese, soltanto un gruppo di casupole circondato da una distesa di terra pianeggiante, coltivata a grano. Pianeggiante ma non piatta, ondulata da movimenti dolci. Bastava un po’ di vento e il grano si piegava e si rialzava morbido, componendo forme e disegni. Era lo stesso movimento del mare, di cui aveva l’intensità e la potenza, un’immensità senza azzurro e senza tempo se non quello delle stagioni: il verde tenero annunciava la primavera, poi le spighe imbiondivano e si curvavano sotto il peso dei chicchi in una promessa di abbondanza.”

“Eppure succede. Dio, l’uomo e la natura sono un tutt’uno. Alcuni di noi hanno visioni e percezioni che rendono evidenti i legami tra cose e persone, tra passato, presente e futuro. È più evidente nei bambini, che sono sinceri e si esprimono senza timori… Gli adulti si spaventano o si vergognano, tendono a dissimulare…”

Plot
L’azione si svolge in principio a ridosso del Primo conflitto mondiale, dove ritroviamo Rosa, dotata di un potere di guarigione di anime e di corpi, e insieme a lei Beniamino, un figlio diverso ma con le sue stessi doti. Un romanzo forte e intenso nelle immagini e nelle descrizioni, che si apre sin dall’inizio con il racconto di Rosa e della sua unione maritale, che la porterà ad avere tre figli. L’ultimo, Beniamino, mostrerà di possedere le sue stesse doti: è un giovane di una forte sensibilità, legato alla sua omosessualità con cui dovrà confrontarsi.

Characters
I protagonisti di questo libro hanno la capacità di tenere insieme la concretezza del paesaggio con i sentimenti e le passioni. Rosa è una donna che ha dei poteri magici, che si sviluppano, avanzano, si modificano nel corso del romanzo, che sono la capacità di leggere il mondo oltre la presenza umana. Rosa ha la capacità di sentire la pioggia prima che arrivi, ha i sogni premonitori, parla con le piante, quando è in campagna guarda i fiori, le piante e gli animali. Non si racconta pertanto solo la storia di personaggi, di una famiglia contadina, delle lotte contadine che la attraversano ma anche le vicende della natura e i sentimenti, le passioni che molto spesso vanno oltre la razionalità.

What i thought
Ho apprezzato molto questo libro, per me rappresenta la speranza presente anche (e soprattutto) in situazioni difficili come quella di un piccolo paese siciliano, dove la non appartenenza ai canoni pre-stabiliti fa subito parlare l’intero paese.

About the book
Ci protegge la luna (Mondadori, 2022) è un romanzo con un’ambientazione diversa, ma sempre con una scrittura brillante e una narrazione che lascia il segno. Siamo in un piccolo centro dell’Isola…
Nel secolo scorso, in questa terra lontana dalla città, la narrazione di storie che vedono protagonisti una madre e un figlio circondati da una natura sempre vigile e presente con le sue inesorabili influenze, ma sempre protettrice. Intorno ai protagonisti, le vicende personali e i principali eventi storici che si succedono nella loro ineluttabilità, con l’ascesa del Fascismo, ma tutto sembra non colpire “il mondo a parte” di questa donna considerata per le sue doti come una strega benigna che aiuta il prossimo senza ricavarne alcun guadagno. Un narrato che non è solo una ricostruzione di un quadro familiare, seppure intenso e suggestivo, immerso in atmosfere di incanto sospese tra realtà e magia, ma anche il racconto di un vissuto di un quotidiano di una famiglia e di una società che vive un’epoca di forti conflitti sociali e di lotte politiche, in una fase storica particolare caratterizzata dalle lotte contadine di rivendicazione della terra. Si ha un crescente interesse nel leggere il volume, sin dalle prime pagine dove si descrive il paesaggio di un’area interna non meglio definita della Sicilia; è un paesaggio tradizionale, un paesaggio rurale e pastorale di un’agricoltura che non esiste più, composto non solo dai campi ma anche dall’abitato.E il libro parla di tutto questo attraverso Rosa, le sue storie, i suoi legami familiari, le sue amicizie, il rapporto con il figlio Beniamino, il paese e la città nei contrasti e diversità, con la guerra sullo sfondo. Un romanzo completo, con una fedele ricostruzione storica di vicende umane e insieme un’esposizione di quello che vi entra di un mondo magico e pieno di misteri in cui la natura e la luna protegge e indica la giusta strada da percorrere.

The Author
Su di me, cittadina, i paesi di campagna hanno sempre esercitato un certo fascino. Li ho conosciuti per lavoro e nei racconti di altre persone. Attraversavo vasti territori aperti e luminosi in automobile, sfioravo le distese di campi di grano a perdita d’occhio, e mi lasciavo sedurre dai disegni formati dal vento, dal piegarsi delle spighe, dal senso di una solitudine rigenerante. I paesi addensavano spazi e umanità. I legami umani erano inestricabilmente annodati dalla lentezza del tempo e dall’esiguità dello spazio. Luoghi e sentimenti diventavano nidi di protezione, con orizzonti così ristretti che già poche persone erano una folla. Io riposavo dalla complessità che infiamma la città, dalla complicazione delle vite e delle esperienze, da una velocità difficile da sostenere. E i paesani raccontavano, a me straniera che ascoltavo con affettuosa avidità, storie lente, arcaiche, solo apparentemente semplici, un tripudio di particolari. Agata Bazzi è nata a Palermo nel 1956 e ama definirsi “un architetto pubblico”. Ha vissuto a lungo a Milano. Tornata a Palermo si è dedicata alla sua città come tecnico ed è stata, per alcuni anni, assessore al Territorio. Continua a lavorare nella pubblica amministrazione. Per Mondadori, nel 2019, ha pubblicato La luce è là.

-Martie

martie

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