ISN’T IT ROMANTIC?

“Odio le commedie romantiche”

Quale migliore modo di iniziare una commedia romantica con il concetto che la protagonista non riesca a sopportare nessuno di quei film con tanto di happy ending, che sono sempre ben diversi dalla realtà? Dalla sua parte anni e anni di valorizzazione di figure femminili idealizzate, che per tanti anni hanno dominato e ancora dominano la cinematografia internazionale.

LA CHIUSURA ALL’AMORE, L’APERTURA AL SOGNO

La trama del film è molto divertente. Una donna, che non solo non crede nell’amore, ma che è determinata a concentrarsi su tutt’altro, si ritrova a vivere una vera e propria favola, in quella che gli americani chiamano rom-com. Per tornare alla sua vita normale la giovane donna dovrà capire chi far innamorare di lei.

In una società dove dominano raffigurazioni femminili con un corpo e un aspetto sempre perfetto, è facile sentirsi non abbastanza, darsi per scontato, vivere con un’indifferenza quasi forzata e sofferta. Questa sensazione, reale, forte, anche a tratti imbarazzante, si sente nella figura della protagonista, Natalie. Proprio per questo motivo respinge ogni tipo di storia d’amore, per questo motivo si chiude nella sua scatola sicura, dove sta stretta, ma almeno è certa che nessuno le farà del male. Tuttavia, sogna l’amore, sogna di essere amata e di riuscire ad amare, nonostante tutto.

QUANDO SI ROMPONO GLI SCHEMI, SEGUENDOLI PASSO PER PASSO.

Quello che rende la commedia particolarmente intelligente è che non vuole essere una rom-com comune, ma che è strutturata esattamente come le più famose commedie romantiche americane. La storia di Natalie si trasforma quindi in una storia stereotipata: lei è un po’ impacciata, ha una nemesi, inizia ad essere desiderata dagli uomini che le stanno intorno. Tuttavia, ‘Isn’t it Romantic’, alla fine, rompe lo stereotipo su cui è costruita, diventando una riscoperta dell’amore per se stessi. Natalie capisce, infatti, che non ha effettivamente bisogno di nessuno, ma che è importante iniziare a conoscere e ad amare la persona che è diventata.

Oltre, quindi a diffondere un chiaro messaggio di body positivity, il film riesce a portare ad una riflessione sottile sulle dinamiche della nostra società e su quanta importanza abbia l’aspetto estetico al giorno d’oggi.

So che l’accettazione della propria persona e del proprio corpo è una lunga strada da percorrere. Anche per questo abbiamo bisogno di film come questo, che dimostrino la bellezza e la forza delle donne, la loro determinazione, le loro battaglie e le loro paure, anche in film destinati ad essere delle commedie. In fondo questo è ‘Isn’t it Romantic’, ma è anche molto, ma molto di più.

VOTO

7.5/10