THE UMBRELLA ACADEMY: SECONDA STAGIONE

Sbarcata su Netflix il 31 luglio, la seconda stagione di The Umbrella Academy si conferma degna della prima se non addirittura superiore. Protagonisti della serie, basata sull’omonimo fumetto di Gerard Way e Gabriel Bá, rimangono i sette fratelli Hargreeves: Tom Hopper, David Castañeda, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, Aidan Gallagher, Justin H. Min e Ellen Page. In questa seconda stagione ritroviamo anche Kate Walsh e nuovi attori quali Yusuf Gatewood e Ritu Arya.

Dove eravamo rimasti…

Per cominciare la seconda stagione basta avere anche una vaga idea di cosa era successo nella prima stagione ma è fondamentale ricordarsi come questa finiva. Apocalisse, questa era la parola chiave del finale di stagione che si conclude con i fratelli Hargreeves che guidati da Numero Cinque, in un disperato tentativo di salvare l’umanità, tornano indietro nel tempo nella speranza di impedire l’Apocalisse causata da Vanya.

Nuovo anno, nuova Apocalisse

Fin dai primi minuti del primo episodio della seconda stagione appare ben chiaro come il piano di Cinque sia andato in maniera leggermente diversa da come lui pensava, ma più che altro sperava. I fratelli Hargreeves tornano sì tutti indietro nel tempo, si ritrovano sì tutti a Dallas, ma ognuno di loro compare in un anno diverso. Cinque, appena messo piede nella Dallas del 1963 si ritrova nel bel mezzo del terzo conflitto mondiale, una guerra nucleare che vede gli Stati Uniti di Kennedy – miracolosamente sopravvissuto all’attentato – schierarsi contro l’Unione Sovietica. Cinque non ha bisogno di altro per capire che in un modo o nell’altro lui e i suoi fratelli sono irrimediabilmente collegati con questa nuova fine del mondo, così con l’aiuto di un vecchio amico riesce a tornare indietro nel tempo quanto basta per ritrovare i suoi fratelli e tentare, per l’ennesima volta, di salvare il mondo.

Un passato non così lontano dal presente

Il personaggio forse più interessante di questa seconda stagione è sicuramente quello di Allison, che riesce finalmente ad avere il ruolo da protagonista che le era stato negato nella prima stagione. Allison si ritrova nel Texas del 1961 e non c’è bisogno di dirvi che essere una donna afroamericana in una città come Dallas durante gli anni 60 non doveva sicuramente essere divertente. Attraverso il suo personaggio, che diventerà un’importante attivista per i diritti degli afroamericani, la serie decide di concentrarsi su un problema ancora purtroppo attualissimo come ci hanno dimostrato i recenti avvenimenti.

Gli altri Hargreeves

Penso che scegliere Robert Sheehan per interpretare Klaus Hargreeves sia stata una delle decisioni migliori degli ultimi dieci anni, seguita subito dopo dalla decisione di porlo a capo di una setta di hippies. Klaus e Ben, a cui viene finalmente dato più spazio, si riconfermano due dei migliori personaggi e la loro storyline è sicuramente un motivo per guardare questa seconda stagione. Diego e Luther sono forse i due personaggi a cui questo viaggio nel tempo non sembra aver fatto bene, ma sono pur sempre Diego e Luther, due facce della stessa medaglia che non potrebbero esistere in maniera differente. Per quanto riguarda Vanya…anche in questo caso, sempre contro la sua volontà, si ritroverà in un modo o nell’altro a dover salvare il mondo da quell’apocalisse che sembra seguire la Umbrella Academy ovunque vada.

Per concludere, la seconda stagione, che tiene aperta una porta per una più che possibile terza stagione, merita di essere guardata. Se vi è piaciuta la prima stagione allora la seconda è da vedere assolutamente o se invece, come nel mio caso, la prima stagione non vi avesse detto nulla, la seconda potrebbe stupirvi.

Voto: 8.5

Sara

Sara

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