SEE YOU YESTERDAY

 See You Yesterday è un film del 2019 diretto da Stefon Bristol e prodotto da niente poco di meno che Spike Lee. Il film è disponibile su Netflix e fonde nei suoi soli 80 minuti fantascienza, critica sociale e una giusta dose di reggae che non guasta mai.

Trama:

Il film è ambientato nel Bronx nel giugno del 2019, in una New York dove i pregiudizi razziali sono ancora il colore di base per il dipinto della nostra società. Claudette “CJ” e il suo migliore amico Sebastian, dopo anni di esperimenti riescono finalmente nella loro impresa: tornare indietro nel tempo di un solo giorno e per pochi minuti. Tutto sembra andare per il meglio ora che l’esperimento è riuscito, ma il 4 Luglio Calvin, il fratello maggiore di CJ, seppur disarmato viene ucciso da due poliziotti bianchi. La morte di Calvin suscita una serie di proteste nella città, ma CJ non si da per vinta e insieme a Sebastian tenterà in tutti i modi di correggere gli eventi tornando indietro nel tempo, permettendo così a Calvin di vivere. Peccato però che cambiare il passato abbia sempre conseguenze sul presente e CJ lo imparerà a sue spese in una corsa disperata contro il tempo che sembra non bastare mai.

Fantascienza come strumento di critica sociale

See You Yesterday può erroneamente sembrare, nei suoi primi minuti, la classica commedia adolescenziale con un tocco di fantascienza targata Disney Chanel. Fortunatamente non è così. Il viaggio nel tempo potrà pur essere l’elemento fondamentale del film, ma non è quello attorno al quale si sviluppa tutta la storia. Vero protagonista del film è indiscutibilmente il razzismo che oggi sembra quasi qualcosa di normale, addirittura da premiare. Calvin non viene ucciso perché è colpevole di qualcosa, ma semplicemente perché è nero e ha la sfortuna di trovarsi di fronte due poliziotti bianchi smaniosi di usare la pistola.
Obiettivo del film è mostrare come, pur cambiando eventi e circostanze, la situazione non cambi affatto. CJ è costretta ogni volta a rivivere la morte del fratello o addirittura di Sebastian, senza poter fare nulla per poterli aiutare.


L’odio che niente riesce a correggere

Il finale del film mi ha spiazzata. Sono rimasta a fissare ben sette minuti di titoli di coda in attesa del vero finale. Purtroppo questo non è arrivato facendo intendere che non c’è soluzione. Neanche i viaggi nel tempo, qualcosa di talmente grande che nessuno è mai riuscito a realizzare, sono in grado di correggere gli errori degli uomini, addolcendo quell’odio al quale ci hanno abituato fin dai primi anni di vita.
Il film da commedia fantascientifica si trasforma quindi in una sorta di film protesta, che utilizzando il tema dei viaggi del tempo ci fa capire che è arrivato il momento di ribellarci e combattere contro una società che cerca di soffocare i più deboli sotto gli occhi indifferenti di tutti.
Forse è proprio per questa ragione che ho apprezzato il film, seppure imperfetto in alcuni punti ma comunque in grado far arrivare il suo messaggio forte e chiaro a destinazione in maniera semplice e pulita.

Il cameo Michael J. Fox

 See You Yesterday era già un bel film di per sé, ma con il cameo di Michael J. Fox ha conquistato il mio cuore di bambina cresciuta guardando Marty McFly viaggiare nel tempo.
Credo che nessuno più di lui avesse diritto di comparire in questo film e seppur in un ruolo marginale è stato comunque bello rivedere Michael J. Fox in tutta la sua epicità.

Per concludere, seppur incerto in alcuni punti, See You Yesterday è un film piacevole da vedere. Come una secchiata d’acqua ghiacciata riesce ad aprire gli occhi dello spettatore che si aspettava un film totalmente fantascientifico, svegliandolo dal suo torpore e di mostrandogli la condizione delle persone di colore in America nel 2019.

Voto: 7.5/10
Sara

Sara

2 pensieri su “SEE YOU YESTERDAY

  1. Secondo me, considerato dal punto di vista fantascientifico, è veramente scadente, tanto che lo spettatore del genere si sente preso “scientificamente” in giro. Anche se il vero nucleo è appunto il tema sociale serviva perlomeno più attenzione nella costruzione dell’impalcatura portante.

    1. certo, se confrontato con pilastri del cinema fantascientifico il film è decisamente scadente, ma l’attenzione è rivolta più che altro alla questione sociale che traina di fatto il film e, da questo punto di vista, considerando il pubblico a cui il film è rivolto, penso che il film sia riuscito nel suo intento.

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