13 Reasons Why

Dopo un anno di pausa, ritorna su Netflix il famoso e controverso teen drama “13 Reasons Why” con una terza stagione tutta da scoprire.

PICCOLO RECAP

Come sappiamo, è iniziato tutto nel 2017 con il suicidio di Hannah Baker, le cui motivazioni sono narrate attraverso tredici cassette, recapitate volta per volta ai presunti colpevoli.
La vicenda si evolve poi in un processo indetto dalla madre nei confronti della Liberty High School, con lo scopo di interrogare i ragazzi per scoprire chi ha portato la figlia al suicidio.
La situazione, tuttavia, si complica con la comparsa di misteriose polaroid raffiguranti gli studenti citati nelle cassette e la tentata sparatoria di Tyler allo Spring Fling.

LA TERZA STAGIONE

Annunciata a fine luglio attraverso i profili social della piattaforma di streaming statunitense, la terza stagione verte sui segreti celati dietro la morte di Bryce Walker.
La novità di questa stagione è senza dubbio l’ingresso di un nuovo personaggio,  Amorowat Anysia Achola chiamata “Ani”, il cui scopo è fare da voce narrante dei fatti e offrire un nuovo punto di vista per valutare i fatti e i personaggi.
Si svolge otto mesi dopo la fine della seconda stagione, Clay e gli amici stanno cercando di nascondere la tentata strage di Tyler e di aiutarlo a superare lo shock. Tuttavia, la tensione diventa insopportabile e raggiunge il suo punto di rottura la sera dell’Homecoming, che porta con sè la morte di Bryce.
Gli studenti saranno dunque nuovamente sottoposti ad interrogatori che rischiano di svelare i loro segreti.

Commento a caldo delle prime due puntate, ATTENZIONE: MINOR SPOILER.

Partiamo dicendo che la serie si sarebbe potuta benissimo concludere alla fine della prima stagione, ma la speranza c’è sempre quindi perché non guardare anche questa?
Se la seconda stagione era stata “passabile” perché risulta essere comunque interessante nonostante la lentezza, per ora questa stagione “non s’ha da fare”.
Gira e rigira, è sempre la solita storyline che vuole un personaggio morto e tutti possibili colpevoli sottoposti a domande che possono comprometterli. Per non parlare della lentezza e la “leggerezza” con cui vengono affrontati certi temi (vedi l’aborto), in cui viene offerto solo uno dei punti di vista a proposito.
Si spera ovviamente che migliorerà con i prossimi episodi, ma leggendo le opinioni ho l’impressione che purtroppo non sarà così.
Quello che però ho apprezzato è che si voglia ribaltare lo status di superiorità dei giocatori di football a favore dei “più deboli”, vittime dei loro soprusi.

Controversie legate alla serie

Veniamo al problema maggiore: l’impatto sugli spettatori.
Recentemente, Netflix ha parlato con un team di esperti a proposito delle reazioni giovanili alla scena del suicidio di Hannah e di aver rimosso il pezzo.
Ora ci chiediamo: ma era veramente necessario farlo dopo ben due anni? Non sarebbe stato meglio pensarci subito? E perchè non hanno tolto anche quella di Tyler nei bagni della scuola?
E’ vero che la serie vuole sensibilizzare la popolazione, e mostrare la realtà senza filtri, ma appare triggerante e disturbante anche agli occhi di chi non soffre realmente di disturbi mentali.
Le buone intenzioni c’erano, ma sono andate perse nella stesura di un prodotto che romanticizza il suicidio di una ragazza sin dal primo minuto della serie, affrontando in modo incauto problemi di cui non si parla mai abbastanza.

PICCOLO APPELLO

Se conoscete qualcuno che soffre di disturbi mentali, o della personalità, e notate in loro un cambiamento inaspettato nei comportamenti sia verbali che fisici, parlatene con loro.
Fate loro capire che non sono soli, che la realtà non è per forza come la loro mente suggerisce. Può sembrare poco, ma in realtà è già un grandissimo aiuto.
Se invece vi siete rivisti in Hannah o uno dei personaggi che hanno mostrato debolezze, non abbiate paura di chiedere aiuto a chi vi vuole bene, o degli esperti in materia.
Spero, e sono sicura che anche le altre ragazze, che non ce ne sia bisogno, ma vi lascio i numeri delle linee d’aiuto per la prevenzione al suicidio:

Telefono Azzurro (minorenni)
www.azzurro.it
Telefono: 19696

Telefono Amico
http://www.telefonoamico.it
Telefono: 199 284 284

E, ricordatevi: non siete MAI soli.

Ilaria

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