STRAPPARE LUNGO I BORDI

La serie animata, scritta e diretta da Zerocalcare – Michele Rech – è stata annunciata il 21 dicembre 2020 con la pubblicazione di un primo teaser trailer. E’ uscita poi il 17 novembre 2021 su Netflix ma in pochissimo tempo ha già conquistato tutti, fan e non. 

TRAMA

La serie ruota attorno a un viaggio che Zerocalcare e i suoi due amici di sempre, Sarah e Secco, devono affrontare. Nel corso degli episodi si susseguono racconti e flashback della vita del protagonista, passando dagli anni delle scuole medie, a quelli del liceo, fino a tornare al presente. Durante il viaggio Zerocalcare cerca in tutti i modi di distrarsi da quello che la sua coscienza (un armadillo dalle sembianze antropomorfe) vuole ricordargli: il motivo per cui i tre amici si stanno dirigendo in treno verso la città di Biella.

CONOSCIAMO MEGLIO I PERSONAGGI 

Zerocalcare, il protagonista, vive da solo e ha gli stessi amici di sempre. E’ un personaggio facile da riconoscere perché tutte le sue preoccupazioni, le sue ansie, le sue paure sembrano essere anche un po’ le nostre. 

L’armadillo, è la coscienza di Zero ed è l’unico personaggio non doppiato dallo stesso, che prende la voce di Valerio Mastandrea

Sarah, grande amica di Zero sin da piccoli, ha un ruolo molto importante, quasi anche lei come una coscienza, che ad un certo punto ricorda a Zero che alla fine “siamo solo fili d’erba in un prato”

Secco, migliore amico di Zero, possiamo dire che è completamente il suo opposto. Si preoccupa meno delle conseguenze, ed è conosciuto per la sua solita frase “annamo a pijà un gelato?” 

E alla fine c’è Alice, dolce, bella e fragile Alice. E’ la ragazza di cui Zero è innamorato, e sembra che il suo interesse sia anche ricambiato, ma se ne rende conto quando ormai è troppo tardi. 

CURIOSITA’ SU ZEROCALCARE

Per chi fosse interessato a conoscere meglio Zerocalcare, ecco qui una piccola guida di lettura dei suoi fumetti:

Inoltre, durante la quarantena è uscita un’altra piccola serie tv chiamata “Rebibbia Quarantine” di 9 corti. 

CONCLUSIONI

E’ troppo facile dire che la serie è una delle cose migliori viste quest’anno, eppure è così. Ma non è semplice disegno e animazione.

È il racconto di ciò che la vita dà e purtroppo (a volte) toglie. 

Zero affronta temi e argomenti che sono all’ordine del giorno, e che non ci sono per niente estranei, e lo fa in modo delicato ma altrettanto crudo. 

E’ una serie piena di ironia, ma anche tristezza, che ogni tanto non guasta. Si passa metà del tempo a pensare “ma quanto è vero”, ti trascina nel mondo reale, ti permette di prendere coscienza della tua vita e il minuto dopo ti fa scoppiare a ridere di cuore. 

Zero dà voce a tutti quei pensieri interiori trattenuti, quasi a diventare il nostro specchio.

 Speriamo dunque di poter vedere presto qualcosa di nuovo di Zerocalcare, che come abbiamo visto è riuscito a farci emozionare in soli 6 episodi di pochi minuti.

“E siamo pure stupidi, perché ci impuntiamo a fare il confronto con le vite degli altri, che ci sembrano tutte perfettamente ritagliate e impilate e ordinate, e magari sono così perfette solo perché noi le vediamo da lontano.”

Anna Maria

Anna Maria

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