Le saghe che hanno fatto la storia (edizione anni 80/90)

Alcune saghe cinematografiche sono semplicemente indimenticabili. Ci hanno fatto viaggiare per mondi sconosciuti e fatto vivere avventure incredibili. Oggi, in questo post, parliamo delle saghe anni 80/90 che per la loro iconicità hanno fatto la storia.

Iniziamo.

Jurassic Park

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Tratto dai romanzi di Steven Spielberg, il primo Jurassic Park è uscito nelle sale nel 1993 anticipando l’uscita di altri 4 film (l’ultimo nel 2018). Jurassic Park ha sicuramente fatto la storia delle saghe, catturando l’attenzione di diverse generazioni. Tutti sapete di che cosa si parla, ma nel dubbio facciamo un recall: a causa della passione di John Hammond per i dinosauri, Isla Nublar diventa una specie di parco giochi dove le attrazioni sono questi dinosauri ricreati in un laboratorio scientifico.

“Life will not be contained. Life breaks free. It expands to new territories, crashes through barriers, painfully, maybe even dangerously.”

Tra mille difficoltà, come dinosauri fuggiti dai propri recinti e dall’isola stessa, la fantasia di Hammond è una fantasia che è durata nel corso degli anni. Non si parla del semplice sogno che viene inseguito nei film, anche a discapito dei poveri visitatori, ma è un sogno che ha permesso a Jurassic World, uscito nel 2016, di posizionarsi al sesto posto tra i maggiori incassi nella storia del cinema.

Si può amare o meno, ma bisogna ammettere che Jurassic Park è una delle saghe meglio riuscite di sempre ed io personalmente non vedo l’ora che esca Jurassic World – Camp Cretaceous nel 2020.

Ritorno al futuro

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Più vecchio rispetto a Jurassic Park, Ritorno al futuro è sicuramente un’altra trilogia che ha segnato la storia del cinema e che tutti noi dovremmo vedere almeno una volta nella vita. Il viaggio tra presente e passato è molto diverso da quello di Endgame e sicuramente più facile da comprendere: se si agisce sul passato si avranno sicuramente delle ripercussioni sul presente o sul futuro. La trilogia si concentra sulle avventure di Marty (Michael J. Fox) e Doc (Christopher Llyod) e una DeLorean modificata mentre viaggiano attraverso il tempo: 1995, 2015 e 1885.

If my calculations are correct, when this baby hits 88 miles per hour… you’re gonna see some serious shit.

Ritorno al futuro deve essere considerato un film all’avanguardia per il modo in cui è riuscito a rappresentare il mondo del futuro: è riuscito ad anticipare l’uso delle fotocamere, del riconoscimento tramite le impronte e in modo anche abbastanza macabro, la figura di Donald Trump attraverso il personaggio di Bill Taffen, un ricco imprenditore senza scrupoli.

Ritorno al futuro ha segnato una generazione intera e spero non finisca nel dimenticatoio, perchè Marty Mcfly e Doc sono sicuramente uno dei duo meglio riusciti del cinema hollywoodiano.

Men in Black

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Un nome che suona adesso familiare grazie al nuovo capitolo uscito nelle sale a luglio, Men in Black è in realtà una saga che va avanti dal 1997 e che originariamente vedeva come protagonisti Will Smith e Tommy Lee Jones. A grandi linee la storia non si distacca da quella riproposta in MIB: International, infatti vediamo l’agente J e l’agente K alle prese con delle razze aliene che vogliono impadronirsi della Terra. Ciò che differenzia i film della trilogia originaria da quello nuovo è sicuramente la serietà dei personaggi: Will Smith si fa sempre riconoscere, ma la comicità del suo personaggio è sempre bilanciata dalla sobrietà dell’Agente K che ha alle spalle diversi anni nel settore.

A person is smart. People are dumb, panicky dangerous animals and you know it.

Sicuramente la sintonia che esiste tra Chris Hemsworth e Tessa Thompson è stata ben apprezzata ed è riuscita a salvare quest’ultimo capitolo della saga, che rispetto ai precedenti 3 ha suscitato non pochi dubbi nei fan ormai appassionati. La triste realtà è che riprendere in mano delle saghe ben riuscite dopo tanti anni è sempre un pericolo, soprattutto quando si ha ancora ben in mente il capolavoro che erano riusciti a creare Sonnerfeld e Gray.

Indiana Jones

Harrison Ford dopo i panni di Han Solo, ruolo iconico della sua carriera, è stato parte di un’altra delle saghe più appassionanti degli anni 80, vestendo i panni del temerario Indiana Jones, nel primo capitolo “I predatori dell’arca perduta.” Grazie alla sceneggiatura di George Lucas e alla regia impeccabile di Spielberg, i primi capitoli della saga sono un vero e proprio must dei film d’avventura.

“If you want to be a good archeologist, you gotta get out of the library!”

Archeologo e professore universitario di professione, Indiana Jones è uno dei personaggi più coraggiosi e in cerca d’avventura di sempre. Si vocifera anche di un quinto capitolo sempre diretto da Spielberg, con protagonista ancora Ford stesso, notizia curiosa visto l’età, ormai, settantenne dell’attore. Forse sarebbe meglio lasciar perdere e rimanere con il bel ricordo dei bei tempi andati, piuttosto che rovinare una saga che ci ha accompagnata da grandi e piccini.

Ghostbusters

Era l’anno 1984, come ci ricorda la seconda stagione di Stranger Thinghs, quando uscì nelle sale il primo capitolo di Ghostbusters. Una pellicola che racconta di un gruppo di ricercatori universitari, studiosi di fenomeni paranormali, che vengono a contatto con un ectoplasma, che si unisce per formare i Ghostbusters – Acchiappafantasmi. Film che rivoluzionò il genere della commedia unendo sapientemente gag a momenti di tensione, anche grazie ad un indimenticabile colonna sonora.

“Back off, man! I’m a scientist!”

Il gruppo capitanato da Bill Murray è stato protagonista di due pellicole, la seconda con molto meno successo della prima, ci hanno regalato battute immortali e momenti poi richiamati e omaggiati in futuro da molte pellicole. Nel 2016 è uscita la pellicola di Ghostbusters al femminile con protagonista Melissa McCarthy, film distrutto giustamente dalla critica, risultando un mero espediente di profitto facile, sfruttando il nome del brand Ghostbusters. Pellicola veramente orribile e insignificante che i fan cercano di non tenere in conto nella linea temporale dei film.

Ora vi salutiamo e speriamo di avervi dato spunto per binge-watchare delle ottime saghe cult.

Mels e Irene.

Irene

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